Il Carciofo: un'eccellenza tutta italiana
Ricordando l'importanza di nutrirsi il più possibile con prodotti di stagione, presentiamo un ortaggio di cui l'Italia è il primo paese produttore al mondo: il carciofo.
Il carciofo (Cynara scolymus L.) appartiene come il cardo alla famiglia delle Asteraceae ed è una pianta tipica delle zone mediterranee, predilige il clima temperato, resiste abbastanza al freddo, ma non al gelo; la stagione ideale per consumarlo, nella quale le caratteristiche nutritive sono al top è proprio l'inverno.
A livello regionale, la Sicilia è la regione in cui si producono più carciofi, seguita dalla Puglia, dalla Sardegna, dalla Campania e dal Lazio.
Esistono al mondo più di 90 varietà di carciofo. In Italia 4 sono le varietà ad avere ricevuto un riconoscimento europeo: una delle quali è Dop (Denominazione di Origine Protetta), il Carciofo spinoso di Sardegna, e tre IGP (Indicazione Geografica Protetta): il Carciofo romanesco del Lazio, il Carciofo brindisino, il Carciofo di Paestum.
Nell'antichità, largo uso alimentare ne hanno fatto gli antichi Egizi. La coltivazione del carciofo da noi conosciuto venne introdotta in Europa dagli Arabi che lo chiamavano "karshuf" (o kharshaf), da cui l'attuale termine.
Il carciofo (Cynara scolymus L.) appartiene come il cardo alla famiglia delle Asteraceae ed è una pianta tipica delle zone mediterranee, predilige il clima temperato, resiste abbastanza al freddo, ma non al gelo; la stagione ideale per consumarlo, nella quale le caratteristiche nutritive sono al top è proprio l'inverno.
A livello regionale, la Sicilia è la regione in cui si producono più carciofi, seguita dalla Puglia, dalla Sardegna, dalla Campania e dal Lazio.
Esistono al mondo più di 90 varietà di carciofo. In Italia 4 sono le varietà ad avere ricevuto un riconoscimento europeo: una delle quali è Dop (Denominazione di Origine Protetta), il Carciofo spinoso di Sardegna, e tre IGP (Indicazione Geografica Protetta): il Carciofo romanesco del Lazio, il Carciofo brindisino, il Carciofo di Paestum.
Nell'antichità, largo uso alimentare ne hanno fatto gli antichi Egizi. La coltivazione del carciofo da noi conosciuto venne introdotta in Europa dagli Arabi che lo chiamavano "karshuf" (o kharshaf), da cui l'attuale termine.
Perchè il carciofo è così presente sulle nostre tavole?
Per la salute, le più importanti qualità del carciofo riguardano proprio l'azione depurativa a livello epatico. Il carciofo possiede una sostanza chiamata cinarina, che gli dona il suo caratteristico sapore amaro e ha molte proprietà benefiche e terapeutiche. In grado di agevolare la diuresi e la secrezione biliare, viene infatti considerato il "protettore" del fegato e i principi attivi sono contenuti nelle foglie.
Nel carciofo viene riscontrata la presenza di inulina, una sostanza che è in grado di abbassare i livelli di colesterolo cattivo nel sangue.
Il carciofo possiede una notevole quantità di potassio, ferro e altri sali minerali.
Per la salute, le più importanti qualità del carciofo riguardano proprio l'azione depurativa a livello epatico. Il carciofo possiede una sostanza chiamata cinarina, che gli dona il suo caratteristico sapore amaro e ha molte proprietà benefiche e terapeutiche. In grado di agevolare la diuresi e la secrezione biliare, viene infatti considerato il "protettore" del fegato e i principi attivi sono contenuti nelle foglie.
Nel carciofo viene riscontrata la presenza di inulina, una sostanza che è in grado di abbassare i livelli di colesterolo cattivo nel sangue.
Il carciofo possiede una notevole quantità di potassio, ferro e altri sali minerali.