Il galateo del buon camminatore
La montagna d’estate concede di essere contemplata nella sua bellezza più sfolgorante. Accoglie coloro che la amano e coloro la vogliono conoscere meglio, li invita nei suoi sentieri, li abbraccia nei suoi prati d’altura, li innalza nelle sue vette.
I camminatori però non sono tutti uguali.
Per questo, abbiamo pensato di rendere GRAZIE al buon camminatore, che ogni montagna vorrebbe ospitare.
I camminatori però non sono tutti uguali.
Per questo, abbiamo pensato di rendere GRAZIE al buon camminatore, che ogni montagna vorrebbe ospitare.
• Grazie a te, che conosci il valore di un semplice BUONGIORNO e quando incontri qualcuno nel tuo sentiero lo saluti. In montagna un saluto racchiude molto: vuole dire solidarietà, umanità, condivisione. La montagna riporta le persone con i piedi per terra, tutti uguali di fronte a “lei”, uniti nella fatica, nella bellezza, nella pace ritrovata.
• Grazie a te, che quando incontri qualcuno in un sentiero stretto o senti sopraggiungere un’andatura più veloce della tua, ti fai da parte per lasciare IL PASSO.
• Grazie a te, che AMMIRI i fiori che vedi, ma non li raccogli e permetti che anche altri possano provare la tua meraviglia alla loro vista, ma ancora di più, che una volta secchi, i semi si possano propagare, aumentando ulteriormente le fioriture negli anni.
• Grazie a te, che fai qualche metro in più, allontanandoti dal cammino, per i tuoi bisogni fisiologici e non lasci in bella vista quei FAZZOLETTINI “bianchi” che seppur biodegradabili, uno dopo l’altro, contribuiscono a costellare i sentieri, ma non ne fanno proprio una via lattea… grazie per raccoglierli nel tuo sacchetto dei rifiuti.
• Grazie a te che tieni il tuo CANE al guinzaglio, impedendo così che possa spaventare gli animali del bosco. E ti preoccupi di coprire con dell’erba, foglie o rametti i suoi bisogni, piuttosto che mettere il contenuto in un sacchetto di plastica per poi abbandonarlo nel bosco.
• Grazie a te, che abbassi la suoneria del cellulare, rispettando quel magico SILENZIO.
• Grazie a te, che non lasci TRACCIA del tuo cammino e riporti a valle i tuoi rifiuti, i resti delle tue merende, senza oberare ingiustamente i rifugi dei tuoi fardelli.
…ed ora, Buon Cammino.
• Grazie a te, che quando incontri qualcuno in un sentiero stretto o senti sopraggiungere un’andatura più veloce della tua, ti fai da parte per lasciare IL PASSO.
• Grazie a te, che AMMIRI i fiori che vedi, ma non li raccogli e permetti che anche altri possano provare la tua meraviglia alla loro vista, ma ancora di più, che una volta secchi, i semi si possano propagare, aumentando ulteriormente le fioriture negli anni.
• Grazie a te, che fai qualche metro in più, allontanandoti dal cammino, per i tuoi bisogni fisiologici e non lasci in bella vista quei FAZZOLETTINI “bianchi” che seppur biodegradabili, uno dopo l’altro, contribuiscono a costellare i sentieri, ma non ne fanno proprio una via lattea… grazie per raccoglierli nel tuo sacchetto dei rifiuti.
• Grazie a te che tieni il tuo CANE al guinzaglio, impedendo così che possa spaventare gli animali del bosco. E ti preoccupi di coprire con dell’erba, foglie o rametti i suoi bisogni, piuttosto che mettere il contenuto in un sacchetto di plastica per poi abbandonarlo nel bosco.
• Grazie a te, che abbassi la suoneria del cellulare, rispettando quel magico SILENZIO.
• Grazie a te, che non lasci TRACCIA del tuo cammino e riporti a valle i tuoi rifiuti, i resti delle tue merende, senza oberare ingiustamente i rifugi dei tuoi fardelli.
…ed ora, Buon Cammino.