Il sole di montagna
Con l'arrivo della bella stagione cresce il noi il bisogno di prendere il sole, di riscaldare la nostra pelle, di "conquistare" l'agognata tintarella, quell'abbronzatura che ci dona un aspetto più bello e salutare.
Nel farlo però non dobbiamo dimenticare di proteggere la nostra pelle con i prodotti giusti: latte solare, creme e doposole.
Al reparto PROFUMERIA, i prodotti delle migliori marche come Piz Buin, l'Oreal, Shiseido, Biopoint, Ambre Solaire, Diego Dalla Palma con lo sconto del 20%.
Ma quale scegliere, qual'è quello più adatto a noi?
Ecco una piccola guida che vi aiuterà all'acquisto, districandovi tra le sigle che si trovano principalmente sui prodotti solari.
SPF
Acronimo di Sun Protect Factor, indica il potere schermante del prodotto. La sigla è sempre presente nelle creme solari, ma anche in creme idratanti da giorno, fondotinta e persino rossetti. Nel 2006 la Commissione Europea ha emanato una Raccomandazione sui prodotti di protezione solare che ammette solo quattro livelli di protezione - bassa, media, alta e molto alta - i quali sono compresi in un range di otto valori: 6 e 10 indicano una protezione bassa; 15, 20 e 25, protezione media; 30 e 50, protezione alta; 50+, infine, protezione molto alta.
Filtri UVA e UVB
Sono due tipi di raggi ultravioletti che arrivano sulla superficie terrestre. Gli UVB sono maggiormente presenti in estate, raggiungono il picco nelle ore più calde e sono i maggiori responsabili di eritemi e scottature. Le radiazioni UVA, invece, sono presenti tutto l’anno, hanno la stessa intensità durante tutta la giornata, e sono la causa principale dell’invecchiamento della pelle, perché agiscono più in profondità, danneggiando, per esempio, le fibre elastiche del derma.
La Raccomandazione del 2006 ha stabilito che ogni prodotto solare deve contenere una quantità di filtri solari anti UVA pari a un terzo dei filtri anti UVB.
Nel farlo però non dobbiamo dimenticare di proteggere la nostra pelle con i prodotti giusti: latte solare, creme e doposole.
Al reparto PROFUMERIA, i prodotti delle migliori marche come Piz Buin, l'Oreal, Shiseido, Biopoint, Ambre Solaire, Diego Dalla Palma con lo sconto del 20%.
Ma quale scegliere, qual'è quello più adatto a noi?
Ecco una piccola guida che vi aiuterà all'acquisto, districandovi tra le sigle che si trovano principalmente sui prodotti solari.
SPF
Acronimo di Sun Protect Factor, indica il potere schermante del prodotto. La sigla è sempre presente nelle creme solari, ma anche in creme idratanti da giorno, fondotinta e persino rossetti. Nel 2006 la Commissione Europea ha emanato una Raccomandazione sui prodotti di protezione solare che ammette solo quattro livelli di protezione - bassa, media, alta e molto alta - i quali sono compresi in un range di otto valori: 6 e 10 indicano una protezione bassa; 15, 20 e 25, protezione media; 30 e 50, protezione alta; 50+, infine, protezione molto alta.
Filtri UVA e UVB
Sono due tipi di raggi ultravioletti che arrivano sulla superficie terrestre. Gli UVB sono maggiormente presenti in estate, raggiungono il picco nelle ore più calde e sono i maggiori responsabili di eritemi e scottature. Le radiazioni UVA, invece, sono presenti tutto l’anno, hanno la stessa intensità durante tutta la giornata, e sono la causa principale dell’invecchiamento della pelle, perché agiscono più in profondità, danneggiando, per esempio, le fibre elastiche del derma.
La Raccomandazione del 2006 ha stabilito che ogni prodotto solare deve contenere una quantità di filtri solari anti UVA pari a un terzo dei filtri anti UVB.
Perchè in montagna ci si abbronza di più?
I raggi ultravioletti (UV) sono una delle componenti della luce solare e sono gli "attivatori" della nostra abbronzatura, ma anche i responsabili di numerosi danni alla pelle. Buona parte della radiazione solare viene però arrestata dall’atmosfera terrestre e ciò significa che tanto più si sale di quota, tanto più la quantità di atmosfera diminuisce e tanto maggiore è la quantità di radiazioni solari, mentre tanto più ci siavvicina al livello del mare, da tante meno radiazioni ultraviolette si è raggiunti.
Per quantificare questa differenza, si calcoli che ad ogni 300 metri di dislivello aumenta l’intensità dei raggi UV di quasi il 5%, il che significa che a 1500 metri l’intensità è circa il 25% in più rispetto al livello del mare.
I raggi ultravioletti (UV) sono una delle componenti della luce solare e sono gli "attivatori" della nostra abbronzatura, ma anche i responsabili di numerosi danni alla pelle. Buona parte della radiazione solare viene però arrestata dall’atmosfera terrestre e ciò significa che tanto più si sale di quota, tanto più la quantità di atmosfera diminuisce e tanto maggiore è la quantità di radiazioni solari, mentre tanto più ci siavvicina al livello del mare, da tante meno radiazioni ultraviolette si è raggiunti.
Per quantificare questa differenza, si calcoli che ad ogni 300 metri di dislivello aumenta l’intensità dei raggi UV di quasi il 5%, il che significa che a 1500 metri l’intensità è circa il 25% in più rispetto al livello del mare.