Il vischio, simbolo indiscusso del Natale
Tra i simboli del Natale, uno dei più conosciuti ed amati è senza ombra di dubbio il VISCHIO che la tradizione ha consacrato a elemento porta fortuna.
Nasce spontaneamente nei boschi d’Europa e d’America e fa pensare subito al Natale. Si dice che il bacio sotto i suoi rami porti fortuna per il nuovo anno.
Nasce spontaneamente nei boschi d’Europa e d’America e fa pensare subito al Natale. Si dice che il bacio sotto i suoi rami porti fortuna per il nuovo anno.
Cosa significa regalare il vischio
Perché è legato alla fortuna e quali sono le radici di queste credenze?
Il vischio ha una lunghissima tradizione e la risposta va cercata nel passato. I Celti, i Greci e i Teutoni lo ritenevano una pianta sacra in grado di tenere lontano malattie e disgrazie.
Pensavano anche che permettesse l’accesso al mondo sotterraneo e allontanasse i demoni.
Anche nel Medioevo era molto diffuso, usato soprattutto come pianta protettiva contro spiriti maligni, demoni e streghe.
Veniva indossato al collo come amuleto oppure si vedeva appeso al tetto o sulle porte delle case come ancor oggi facciamo.
Plinio il vecchio diceva che fosse una sorta di rimedio universale buono per tutti i mali, in grado di curare sia l’anima che il corpo, di portare ricchezza e conciliare il sonno.
Oltre al bacio fortunato ci sono altre tradizioni legate alla pianta di vischio e all’amore. Nelle antiche usanze nuziali, per esempio, svolgeva un ruolo importante come simbolo di fertilità e si dice che, messo sotto il cuscino a Capodanno porti i sogni del futuro marito alla ragazza addormentata.
Perché è legato alla fortuna e quali sono le radici di queste credenze?
Il vischio ha una lunghissima tradizione e la risposta va cercata nel passato. I Celti, i Greci e i Teutoni lo ritenevano una pianta sacra in grado di tenere lontano malattie e disgrazie.
Pensavano anche che permettesse l’accesso al mondo sotterraneo e allontanasse i demoni.
Anche nel Medioevo era molto diffuso, usato soprattutto come pianta protettiva contro spiriti maligni, demoni e streghe.
Veniva indossato al collo come amuleto oppure si vedeva appeso al tetto o sulle porte delle case come ancor oggi facciamo.
Plinio il vecchio diceva che fosse una sorta di rimedio universale buono per tutti i mali, in grado di curare sia l’anima che il corpo, di portare ricchezza e conciliare il sonno.
Oltre al bacio fortunato ci sono altre tradizioni legate alla pianta di vischio e all’amore. Nelle antiche usanze nuziali, per esempio, svolgeva un ruolo importante come simbolo di fertilità e si dice che, messo sotto il cuscino a Capodanno porti i sogni del futuro marito alla ragazza addormentata.