La Pasqua che verrà.
Potranno tagliare tutti i fiori ma non fermeranno mai la primavera.
Così scriveva il poeta cileno Neruda, premio Nobel per la Letteratura. L’azione dell’uomo può essere distruttiva, contro se stesso, contro gli altri e contro la natura: ciascuno di noi è capace di fare del male. Di tagliare i fiori. Ma alla fine, prima o poi, c’è una forza delle cose, una volontà collettiva che prescinde dagli istinti individuali, che ha uno sbocco completamente diverso. E allora la primavera arriva comunque, e nessuno la può fermare.
Così la Pasqua, che si celebra proprio in primavera, con i suoi profondi significati simbolici di rinascita.
Così scriveva il poeta cileno Neruda, premio Nobel per la Letteratura. L’azione dell’uomo può essere distruttiva, contro se stesso, contro gli altri e contro la natura: ciascuno di noi è capace di fare del male. Di tagliare i fiori. Ma alla fine, prima o poi, c’è una forza delle cose, una volontà collettiva che prescinde dagli istinti individuali, che ha uno sbocco completamente diverso. E allora la primavera arriva comunque, e nessuno la può fermare.
Così la Pasqua, che si celebra proprio in primavera, con i suoi profondi significati simbolici di rinascita.
Il nostro piano balconata è già fiorito e pieno di simboli pasquali che richiamano alla vita e alla pace.