La primavera è la stagione adatta per depurare il fegato
Nella Medicina Mediterranea fondata da Ippocrate e anche nella più lontana Medicina Cinese l’arrivo della primavera corrisponde al risveglio del fegato.
Quest’organo ha più di una funzione benefica per la nostra salute. Per questo motivo è bene tenerlo “pulito” e fare una depurazione almeno una volta l’anno.
Depuriamolo in modo naturale, con gli infusi delle erbe più adatte o la miscela consigliata dal nostro erborista.
Ecco alcune erbe e piante officinali particolarmente indicate per le loro proprietà depurative:
Quest’organo ha più di una funzione benefica per la nostra salute. Per questo motivo è bene tenerlo “pulito” e fare una depurazione almeno una volta l’anno.
Depuriamolo in modo naturale, con gli infusi delle erbe più adatte o la miscela consigliata dal nostro erborista.
Ecco alcune erbe e piante officinali particolarmente indicate per le loro proprietà depurative:
Tarassaco
La radice di questo fiore che in primavera colora di giallo i prati di casa nostra contiene dei principi amari che stimolano l’attività del fegato. Il Tarassaco aiuta quindi l’eliminazione delle tossine da parte del fegato. E allo stesso tempo favorisce la produzione della bile.
Cicoria
Spesso snobbata ai giorni nostri, la Cicoria vanta numerose virtù. Nelle civiltà del passato era usata per curare le malattie minori del fegato. È un remineralizzante, tonificante, diuretico e depurativo. Per il fegato svolge sia azione coleretica, favorisce cioè la secrezione degli acidi biliari, sia azione colagoga, stimola la contrazione della colecisti.
Cardo mariano
Quando si parla di salute e depurazione del fegato, in fitoterapia il primo riferimento diventa il cardo mariano. Le virtù di questa pianta sono note fin dall'epoca romana. Il contenuto di silimarina nel Cardo mariano rende questa pianta un eccellente epatoprotettore. Ciò significa che protegge e rigenera le cellule epatiche. Vanta anche una spiccata proprietà antiossidante, in grado di contrastare i radicali liberi.
Carciofo
Si tratta di una delle piante per eccellenza per il benessere del fegato. Le foglie hanno un’azione protettiva e depurativa. Stimolano la produzione della bile e la spingono verso l’intestino. In questo modo viene facilitata anche e soprattutto la digestione dei grassi.
La radice di questo fiore che in primavera colora di giallo i prati di casa nostra contiene dei principi amari che stimolano l’attività del fegato. Il Tarassaco aiuta quindi l’eliminazione delle tossine da parte del fegato. E allo stesso tempo favorisce la produzione della bile.
Cicoria
Spesso snobbata ai giorni nostri, la Cicoria vanta numerose virtù. Nelle civiltà del passato era usata per curare le malattie minori del fegato. È un remineralizzante, tonificante, diuretico e depurativo. Per il fegato svolge sia azione coleretica, favorisce cioè la secrezione degli acidi biliari, sia azione colagoga, stimola la contrazione della colecisti.
Cardo mariano
Quando si parla di salute e depurazione del fegato, in fitoterapia il primo riferimento diventa il cardo mariano. Le virtù di questa pianta sono note fin dall'epoca romana. Il contenuto di silimarina nel Cardo mariano rende questa pianta un eccellente epatoprotettore. Ciò significa che protegge e rigenera le cellule epatiche. Vanta anche una spiccata proprietà antiossidante, in grado di contrastare i radicali liberi.
Carciofo
Si tratta di una delle piante per eccellenza per il benessere del fegato. Le foglie hanno un’azione protettiva e depurativa. Stimolano la produzione della bile e la spingono verso l’intestino. In questo modo viene facilitata anche e soprattutto la digestione dei grassi.