Nel cestino del mese: la barbabietola
Innanzitutto una precisazione: Rapa o Barbabietola?
La rapa è una pianta erbacea che appartiene alla famiglia delle Crucifere, (Brassica rapa subsp. rapa), la stessa dei broccoli e del cavolfiore, dei cavolini di Bruxelles, della verza, dei broccoli, della senape, della rucola, del ravanello, del rafano, ecc). Ben noto è l’utilizzo delle foglie e delle inflorescenze che sono le famose cime di rapa; la radice, oggi poco utilizzata in cucina, si presenta ingrossata, di colore rosa, bianco e sfumata di viola. La sua polpa è bianca o giallognola, leggermente spugnosa, di gusto lievemente dolciastro e a volte con una nota piccante.
Quando invece, abbiamo una rapa di colore rosso sappiate che si tratta di rapa rossa, la famosa barbabietola, che è tutta un’altra pianta rispetto alla precedente.
Si tratta, infatti, di una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Chenopodiaceae ed al genere Beta Vulgaris, varietà rapa Rubra. Esistono diverse varietà: da foraggio, da orto e da zucchero. La sua radice può avere forma tondeggiante oppure forma allungata. Le foglie ed i piccioli si presentano dello stesso color rubino. La sua colorazione particolare è dovuta al pigmento naturale chiamato betanina.
Sono queste ad essere conosciute nella valle d’Ampezzo, il terreno infatti si presta bene alla loro coltivazione.
La rapa è una pianta erbacea che appartiene alla famiglia delle Crucifere, (Brassica rapa subsp. rapa), la stessa dei broccoli e del cavolfiore, dei cavolini di Bruxelles, della verza, dei broccoli, della senape, della rucola, del ravanello, del rafano, ecc). Ben noto è l’utilizzo delle foglie e delle inflorescenze che sono le famose cime di rapa; la radice, oggi poco utilizzata in cucina, si presenta ingrossata, di colore rosa, bianco e sfumata di viola. La sua polpa è bianca o giallognola, leggermente spugnosa, di gusto lievemente dolciastro e a volte con una nota piccante.
Quando invece, abbiamo una rapa di colore rosso sappiate che si tratta di rapa rossa, la famosa barbabietola, che è tutta un’altra pianta rispetto alla precedente.
Si tratta, infatti, di una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Chenopodiaceae ed al genere Beta Vulgaris, varietà rapa Rubra. Esistono diverse varietà: da foraggio, da orto e da zucchero. La sua radice può avere forma tondeggiante oppure forma allungata. Le foglie ed i piccioli si presentano dello stesso color rubino. La sua colorazione particolare è dovuta al pigmento naturale chiamato betanina.
Sono queste ad essere conosciute nella valle d’Ampezzo, il terreno infatti si presta bene alla loro coltivazione.
La rapa rossa o barbabietola è una coltura poco esigente: non richiede particolare concimazione e può accontentarsi della fertilità residua lasciata da altre coltivazioni. Si consocia bene vicino a piante di lattuga, carote, fagiolini, cavoli e cipolle.
Si tratta di un ortaggio molto interessante che meriterebbe più attenzione in cucina: oltre a essere buonissima ha interessanti qualità nutritive, è ricca di vitamine e di sali minerali.
Si tratta di un ortaggio molto interessante che meriterebbe più attenzione in cucina: oltre a essere buonissima ha interessanti qualità nutritive, è ricca di vitamine e di sali minerali.